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07-06-2007 Il Tempo L'insindacabile Veltroni

Rassegna Stampa > 2007

Abbiamo intervistato il Sindaco di Roma nella Sala delle Bandiere al Campidoglio
L'«insindacabile» Veltroni


IO SONO curioso di visitare il Campidoglio; a Lei cosa la incuriosisce di più? Mi piace scoprire i luoghi, le cose nuove, ma soprattutto le persone, il modo in cui vivono:sapere la loro storia.
Cosa l'ha spinta a candidarsi per diventare Sindaco? Mi è stato proposto e mi è sembrato il modo migliore per fare delle cose per la mia città Lei cerca di tenere in ordine la città ma spesso i marciapiedi e le strade sono dissestate. Perché non interviene? Roma ha 5500 Km ed è grande otto volte Milano. Abbiamo rifatto l'asfalto di tante strade. Un'impresa farà la manutenzione costantemente di 800 Km di strade. Perché non si riesce a risolvere il problema del traffico? Nessuna città l'ha risolto neanche Parigi o New York. A Roma la situazione è migliorata molto. Quando ha avuto più paura? Paura personale...una volta da bambino, mi persi; eravamo andati con la mia famiglia a fare un picnic... mi persi ed ebbi molta paura.Per il mio lavoro preoccupazione, non paura. Cosa la stupisce di più dei bambini? La loro sincerità. Possono essere timidi, ma non sono mai insinceri, sono schietti. C'è qualcosa di rivoluzionario nella loro sincerità. Cosa la fa intimidire di più? La grandezza degli altri...ho provato questo sentimento incontrando il cardinale Martini, Vittorio Foa. Persone che hanno una tale preparazione culturale, una tale ricchezza umana, che a volte ti fa provare invidia: ti piacerebbe avere la loro profondità. Molti anziani hanno bisogno di aria pulita però c'è lo smog. Come si può risolvere questo problema? Intanto Roma è la città più verde in Europa, quasi il 70% del suo territorio è verde, per cui c'è meno smog. In certe città appena scendi dall'aereo non respiri. A Roma c'è il problema di alcune polveri ma stiamo provvedendo. Quale politico suo avversario le sta più simpatico? Ho grande simpatia per Gianni Letta. Sono rarissimi i casi di persone con le quali io non mi trovi. Spesso non dipende dalle opinioni politiche ma da altro: il carattere, la buona educazione. Perché non si aumenta il riciclaggio dei rifiuti? La raccolta differenziata era al 5%, adesso è attorno al 22% è più che quadruplicata. In questo dobbiamo impegnarci tutti. L'amministrazione spende tanto ma è necessario che i cittadini rispettino la città come fanno con la propria casa. Quale progetto per la città l'ha resa più entusiasta? La città è molto migliorata. Abbiamo tanti progetti. All'Eur nascerà il nuovo Centro Congressi, i mercati generali, e dov'era la vecchia Fiera stiamo pensando di farci una città dei bambini. Siamo la 4^città italiana per i bambini prima eravamo 17^. Un'altra cosa che mi piacerebbe fare è un grande ospedale per i bambini, in cui ci siano le residenze per i genitori, la scuola... Cosa la rende più felice? Quando faccio qualcosa per gli altri. Ieri la fondazione Montessori mi ha premiato per quello che facciamo per i bambini africani. Ho devoluto i 5000 euro ad un'associazione di bambini down. Secondo lei, qual è il politico più sereno? (Bella domanda) Il Presidente della Repubblica Giorgio Napoletano. E' uan persona che ha grande amore per il Paese. Comunica serenità e come lui Carlo Azeglio Ciampi. La intervistano spesso: cosa l'annoia di più dei giornalisti? Mi dispiace quando ci sono notizie false. Cos'è che l'annoia di più? Le banalità: quando parli con una persona...intanto è difficile essere sicuro che le tue parole arrivino, nel senso che spesso le persone danno la sensazione di pensare più a sé stesse che a ciò che dice l'altro e ciò rende le conversazioni banali, fatte di luoghi comuni. La noia per voi può essere importante. Ricordo che da bambino quando mi annoiavo era il momento migliore della fantasia e dell'immaginazione. Come vanno gli interventi sul Tevere? E' una parte della città che abbiamo recuperato e valorizzato. Adesso è navigabile, ci abbiamo messo le piste ciclabili. Perché non costruiamo le case per gli zingari? Gli zingari tendono a non stare nelle case, è una condizione che nasce dalla loro storia e dalla loro cultura. Facciamo tanto per l'integrazione dei nomadi; è una nostra responsabilità

http://www.iltempo.it/roma/2007/06/07/90240-insindacabile_veltroni.shtml

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